Contratto d'affitto: scopri come funziona

Il contratto di affitto è quel contratto attraverso il quale due soggetti, denominati locatore ed inquilino, si accordano perché quest'ultimo possa godere, per un lasso di tempo determinato, dell'immobile di proprietà del locatore in cambio di un corrispettivo in denaro.

Scopriamo come funziona questo contratto, detto anche di locazione.

Cos'è il contratto di affitto e come funziona?

Il contratto di affitto è quel contratto attraverso il quale il proprietario di un immobile si impegna a dare in uso quest'ultimo, dietro pagamento di un canone di locazione, ad un altro soggetto, che giuridicamente viene definito conduttore o, nel linguaggio comune, inquilino.

Quest'ultimo dovrà restituire l'immobile nelle tempistiche previste dal contratto e, cosa molto importante, nello stesso stato in cui era al momento dell'inizio del contratto. Questo tipo di contratto si caratterizza per il fatto di essere in forma libera, nel senso che le parti possono disciplinare lo stesso con una certa libertà sia formale che sostanziale.

I tipi di contratto di affitto e alcune norme essenziali

I contratti di affitto si possono distinguere in diverse tipologie. Ad esempio, guardando all'aspetto della locazione, un contratto può essere a canone libero, assistito oppure con un canone specifico (nel caso in cui l'inquilino sia uno studente universitario).

A prescindere dal tipo di canone prescelto, devono essere indicati alcuni dati, ad esempio quelli che identificano il bene oggetto di locazione. Molto importante è l'indicazione dell'indice di prestazione energetica: non farlo, espone locatore ed inquilino ad una sanzione pecuniaria consistente in un anno di canone. Un altro aspetto importante è l'indicazione, sempre nel contratto, dell'ammontare del deposito cauzionale che ha il ruolo di garanzia contro eventuali danni all'immobile da parte dell'inquilino.

Il contratto deve essere sottoposto a registrazione entro 30 giorni e quest'ultima deve avvenire presso l'Agenzia delle Entrate. Al momento della registrazione devono essere pagate tutte le tasse legate al contratto di affitto ed il locatore deve comunicare se, il regime di tassazione da lui scelto, è la cedolare secca.

Infine, va detto che il contratto di locazione può essere risolto sia consensualmente che in modo unilaterale. Per quanto concerne il recesso unilaterale da parte del conduttore, è permesso solo in casi specifici stabiliti a livello legislativo, in virtù della maggiore tutela che il legislatore riconosce alla figura dell'inquilino, considerata concettualmente come la parte "debole" del contratto di locazione.