Quali sono le imposte da pagare quando si compra casa in Italia?

L'acquisto di una casa è, tutt'oggi, un ottimo investimento. In Italia, buona parte delle famiglie sono proprietarie dell'immobile in cui vivono; questo è reso possibile anche grazie alle agevolazioni fiscali previste nel nostro paese per l'acquisto della prima casa, meglio conosciute come "Bonus prima casa".

Tuttavia, prima di fare il grande passo, è importante sapere quali sono le imposte da pagare quando si compra casa in Italia.

Acquistare casa da un'impresa

Quando si acquista un immobile da un'impresa, generalmente la trattativa è esente da IVA. Pertanto, colui che acquista dovrà pagare solamente l'imposta di registro nella misura del 9%, 50 euro per l'imposta ipotecaria e altre 50 per quella catastale.

Acquistare casa da un privato

Quando si acquista casa da un privato, invece, l'acquirente pagherà l'imposta di registro al 9%, 50 euro per l'imposta catastale e altrettante 50 per quella ipotecaria.

Sia che si acquisti da un'impresa che da un privato, tutte le imposta da pagare, quindi quella di registro, quella ipotecaria e quella catastale, andranno versate direttamente al notaio nel momento in cui si registra l'atto di vendita.

Inoltre, bisogna fare attenzione in quanto l'imposta di registro proporzionale non potrà mai essere inferiore ai 1000 euro.

Nei casi in cui si acquista da un'impresa e la vendita sia soggetta ad IVA, l'importo delle imposte da pagare è decisamente superiore. L'IVA si aggira al 10%, e in più si pagheranno rispettivamente 200 euro per l'imposta di registro, per quella ipotecaria e per quella catastale.

Acquistare casa da un'impresa o da un privato con i benefici "prima casa"

Qualora si hanno i requisiti che consentono di acquistare un immobile usufruendo delle detrazioni "prima casa", allora l'importo delle imposte da pagare si abbassa notevolmente.

Se a vendere è un'impresa o un privato in esenzione di IVA, si pagherà l'imposta di registro proporzionale al 2%, più 50 euro per l'imposta ipotecaria e 50 per l'imposta catastale.

Se la vendita è soggetta ad IVA, sia che si acquisti da un privato che da un'impresa, si pagano 200 euro per l'imposta di registro, altre 200 euro per l'imposta ipotecaria e 200 per l'imposta catastale. Per quanto riguarda l'IVA, questa sarà ridotta al 4%.

Le agevolazioni fiscali previste vengono riconosciute solo in presenza di determinate condizioni, che devono essere dichiarate sulla "dichiarazione sostitutiva" che verrà presentata al momento della compravendita o successivamente, con un atto integrativo.

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Brizio Montinari, nasce a Calimera nel 1932, quarto di sei figli appartenenti ad una famiglia di costruttori.
Sin da giovanissimo inizia a lavorare assieme a suo padre Teto e i suoi fratelli costruendo diverse opere edilizie in vari paesi della provincia di Lecce, ma anche a Brindisi e Taranto. Nei primi anni ‘50 acquistano a Lecce i terreni che negli anni ‘60 e ‘70 ... Continua a leggere

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