Rinnovo tacito del contratto di locazione: quando avviene

Il rinnovo tacito del contratto di locazione è una situazione che si viene a manifestare in determinate situazioni e si presenta con delle caratteristiche che necessitano di essere conosciute: ecco tutto quello che bisogna conoscere in merito alla suddetta procedura.

Cosa si intende per rinnovo tacito

Il rinnovo tacito di un contratto di locazione, conosciuto anche come rinnovo automatico, è una clausola del contratto di locazione che scatta automaticamente nel momento in cui, alla scadenza del contratto, il conduttore, sia di una casa che di un locale commerciale, non presenta la richiesta di disdetta e continua a usufruire di quel locale.

Questo significa che il proprietario del suddetto locale procederà col rinnovo automatico, il quale deve essere forzosamente accettato da parte della persona che usufruisce di quel locale.

Quanto dura il rinnovo tacito

Secondo la legge, precisamente l'art. 1597 del Codice Civile, il rinnovo tacito ha una durata pari a 4 anni e ogni rinnovo ha pari durata.

Questo significa che se per due anni di seguito chi sta sfruttando un locale non effettua la richiesta di disdetta, dovrà pagare per otto anni l'affitto dello stesso locale da lui sfruttato in precedenza.

Ovviamente se lo stesso viene sfruttato e il proprietario del locale percepisce la somma di denaro che contraddistingue il costo dell'affitto, il rinnovo tacito diventa consensuale.

La disdetta e il rinnovo tacito

La disdetta rappresenta la soluzione ideale per evitare che il rinnovo tacito possa subentrare nel rapporto tra proprietario del locale e chi lo sfrutta.

Ovviamente occorre sottolineare come la disdetta deve essere presentata prima del termine del contratto, visto che in caso contrario, per altri quattro anni, il contratto viene rinnovato.

Qualora invece la disdetta venga inviata correttamente, ma poi il conduttore usufruisce ugualmente del locale e paga l'affitto, il proprietario del locale deve intendere questo comportamento come rinuncia alla disdetta, quindi anche in questa circostanza subentra il rinnovo tacito.